Il sindaco Andrea Ceffa, con il vicesindaco e assessore con delega ai Servizi Bibliotecari e alla Rassegna Letteraria del Comune di Vigevano Marzia Segù, il direttore editoriale Ermanno Paccagnini e Alessandra Tedesco, consulente editoriale, hanno presentato oggi al ridotto del Teatro Cagnoni il programma completo della XXIII edizione della Rassegna Letteraria della Città di Vigevano, dal titolo “Maschere”.
«La Rassegna grazie al direttore Ermanno Paccagnini e alla consulente editoriale Alessandra Tedesco» ha dichiarato il sindaco Ceffa «è sempre più nazionale, inclusiva e capace di ospitare i principali protagonisti del mondo editoriale italiano. Anche in questa edizione avremo due anteprime nazionali con Alessia Gazzola e Marcello Simoni, ma non solo: sarà con noi il Premio alla Carriera Susanna Tamaro; la vincitrice del Premio Strega 2024 Donatella Di Pietrantonio ed Erin Doom, dominatrice delle classifiche dei libri più venduti e letti e amatissima autrice dal pubblico più giovane».
Si apre con un grande classico come Roberto Vecchioni, amico della Rassegna, passando per Stefano Nazzi, apprezzatissimo dal pubblico grazie anche ai suoi podcast; per poi avere gli amati Maurizio de Giovanni e Mario Calabresi; Nico Acampora di PizzaAut ed Elisabetta Soglio con Alessandro Milan, presidente dell’Associazione Wondy sono io; Marco Balzano e Chiara Gamberale.
«Si conferma anche quest’anno la collaborazione con il Rotary Vigevano Mortara che sostiene la traduzione nella Lingua dei Segni con l’Associazione Guanti Rossi di due importanti eventi, come l’apertura con Roberto Vecchioni e il Premio alla Carriera con Susanna Tamaro» conferma l’Assessore Marzia Segù. «Sono soddisfatta della risposta della città a sostegno della manifestazione culturale più importante, più autorevole e credo sempre più amata».
La Rassegna - che si terrà da mercoledì 23 a domenica 27 ottobre 2024 - è sostenuta da Fondazione di Piacenza e Vigevano, che da anni è un partner istituzionale fondamentale insieme all’Associazione Amici di Palazzo Crespi e la XXIII edizione 2024 ha inoltre il supporto di Fineco Bank, Vipetrol, Ecotek Bonifiche, STAV, Farmacia Moroni e la Viscontea Centro Fisioterapico e Assistenza Domiciliare.
A questi sponsor si aggiungono i partner tecnici: Cavanna Fiori e Corner hairdressing.
Confermata la collaborazione con l’Associazione Wondy Sono Io e il lavoro con i gruppi di lettura, per una interazione sempre più efficace con i lettori e le lettrici.
Tutti gli eventi sono sull’account Eventbrite della Rassegna per prenotare il proprio posto basta cliccare al link:
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La prenotazione non è obbligatoria ma consigliata.
IL TEMA
Nell’anno del centesimo anniversario dalla morte di un’icona del teatro italiano come Eleonora Giulia Amalia Duse - nata proprio a Vigevano il 3 ottobre 1858 e morta il 21 aprile 1924 di polmonite nel corso dell'ultima tournée statunitense, a Pittsburgh - il titolo scelto di questa edizione 2024 è Maschere.
Un tema/oggetto, la maschera, che è collegato alla nascita del teatro e dell’attore, a partire dal V secolo a.C. in Grecia, ad Atene: le maschere venivano indossate durante le rappresentazioni tragiche, comiche e satiriche e avevano due funzioni, quella tecnica, per permettere all'attore di amplificare la propria voce e quella scenica ovvero dare un carattere al personaggio interpretato.
Protagonista è quindi il tema del mascheramento, un concetto che evoca simulazione e inganno, tanto da rendere comune l'uso del verbo "smascherare" anche quando si parla di rapporti umani.
Il concetto di maschera va però ben oltre la sua definizione tradizionale come mero oggetto o espressione facciale, come indicato nel Grande Dizionario della Lingua Italiana. Secondo Ermanno Paccagnini, direttore artistico della Rassegna, la maschera rappresenta un'ampia gamma di comportamenti che possono essere interpretati artisticamente, socialmente, politicamente, psicologicamente e in molteplici altri modi; è un mezzo attraverso il quale una «persona con il suo comportamento dà un'immagine e un'impressione falsa di un'istituzione, di una comunità, di una categoria sociale, ma soprattutto di sé. In un contesto in cui ogni opinione può essere considerata un nascondiglio e ogni parola una maschera, come ricorda Nietzsche, "smascherare" diventa il fulcro di questa edizione della rassegna. L'obiettivo è indagare le molteplici forme di mascheramento presenti in ogni aspetto e momento della nostra vita quotidiana, seguendo la linea tracciata dalle precedenti edizioni della manifestazione».
IL PROGRAMMA
Mercoledì 23 ottobre ore 21.00
Teatro Cagnoni
ROBERTO VECCHIONI
Una vita tra libri e canzoni
modera: Ermanno Paccagnini, direttore editoriale Rassegna Letteraria di Vigevano
Le parole per raccontare la vita e le emozioni. È quello che fa Roberto Vecchioni sia con i testi delle canzoni che con i libri. Il romanzo Tra il silenzio il tuono (Einaudi) propone una serie di lettere che Vecchioni ragazzo scrive a un ipotetico nonno, raccontando le fasi salienti della propria vita: l'amicizia, l'amore, la passione per la cultura greca. Poi ci sono le lettere scritte da questo nonno immaginario ad alcuni personaggi reali o di fantasia. Roberto Vecchioni racconta la sua vita e il suo punto di vista sul mondo, accompagnato sul palco da un amico, Ermanno Paccagnini.
*L’incontro è tradotto nella LIS - Lingua dei Segni da Nicole Vian e Sabrina Butera - Associazione Guanti Rossi grazie al sostegno del Rotary Club Vigevano Mortara.
Roberto Vecchioni è uno dei padri storici della canzone d’autore in Italia. Vive a Milano, dove è nato il 25 giugno 1943. È stato professore di greco e latino per molti anni, attualmente è docente all’Università IULM di Milano. Nella sua lunga carriera ha pubblicato 38 album, da Parabola (1971), che contiene Luci a San Siro, fino a L’infinito (2018). Prosegue parallelamente la sua carriera letteraria, di cui ricordiamo Il mercante di luce (2015), La vita che si ama (2016) e Lezioni di volo e di atterraggio (2020), pubblicati da Einaudi. Il nuovo romanzo Tra il silenzio e il tuono (Einaudi) è in libreria dal 26 febbraio. Vecchioni è anche autore di saggi e recensioni letterarie, e collabora con i più autorevoli giornali nazionali.
Ermanno Paccagnini ha insegnato Letteratura Italiana Contemporanea all’Università Cattolica di Milano. Si è occupato in particolare di autori e correnti dell’Otto e del Novecento e di Manzoni sia studiandone le fonti (Vita e atti processuali della Monaca di Monza; Processo agli untori; processi secenteschi di stregoneria; le storie della peste di Ripamonti e Lampugnano), sia curando una edizione commentata delle varie redazioni della Storia della colonna infame nel Meridiano Manzoni. Coautore di una Storia del giornalismo italiano (Utet libreria). Per un quindicennio critico letterario del supplemento domenicale del Sole 24Ore, collabora ora con il Corriere della Sera.
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giovedì 24 ottobre ore 21.00
Teatro Cagnoni
STEFANO NAZZI
Indagini sul crimine
modera: Alessandra Tedesco, giornalista
Dal podcast Indagini (il Post) in cui ogni mese ricostruisce un caso di cronaca nera, ai libri. Stefano Nazzi è un esploratore del crimine. Lo fa con rigore, equilibrio e pacatezza. Nel libro Canti di guerra (Mondadori) racconta la Milano nera degli anni ’70 attraverso le vite di tre uomini destinati a diventare i protagonisti della mala locale: Francis Turatello, noto come “Faccia d'angelo”, affamato di potere, Renato Vallanzasca, il “bel René”, rapinatore anarchico e egocentrico, e Angelo Epaminonda, detto “il Tebano”, gangster feroce e spietato.
Stefano Nazzi, giornalista, ha lavorato per alcune importanti testate nazionali. Si è sempre occupato di cronaca, seguendo i casi più conosciuti e di maggiore risonanza, ma anche vicende meno note. Oggi racconta la cronaca e l’attualità per il Post. È ideatore e autore di Indagini, ai primi posti delle classifiche dei podcast, e di Altre indagini, sempre per il Post. Da Mondadori ha pubblicato Il volto del male (2023) e Canti di guerra (2024).
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venerdì 25 ottobre ore 18.30
Teatro Cagnoni
MAURIZIO DE GIOVANNI
L’umanità nel noir
modera: Alessandra Tedesco, giornalista
Dal commissario Ricciardi ai Bastardi di Pizzofalcone, da Sara Morozzi a Mina Settembre. I noir di Maurizio de Giovanni sono animati da protagonisti sfaccettati, a volte problematici, profondamente umani. Con i Bastardi di Pizzofalcone Maurizio de Giovanni indaga sulle piccole grandi miserie della contemporaneità: i poliziotti del commissariato napoletano sono persone ammaccate dalla vita, considerati reietti che, nonostante i successi investigativi, subiscono i pregiudizi dei colleghi. Nel romanzo Pioggia (Einaudi) i Bastardi devono indagare sull'omicidio di un anziano avvocato, vedovo da anni e che ha interrotto i rapporti con il figlio.
Maurizio de Giovanni, nato a Napoli nel 1958, è scrittore e sceneggiatore. Ha esordito nel 2006 con Le lacrime del pagliaccio ripubblicato l’anno successivo con il titolo Il senso del dolore, romanzo che ha dato il via alla serie con il commissario Ricciardi ambientata nella Napoli degli anni Trenta. Nel romanzo Il metodo del Coccodrillo (Mondadori 2012; Einaudi 2016; Premio Scerbanenco) compare per la prima volta il personaggio dell’ispettore Lojacono che sarà poi uno dei personaggi della serie dei Bastardi di Pizzofalcone. I poliziotti del commissariato napoletano sono protagonisti di romanzi come I Bastardi di Pizzofalcone, Buio, Gelo, Cuccioli, Pane, Souvenir, Vuoto, Nozze, Fiori, Angeli e Pioggia (tutti pubblicati da Einaudi Stile Libero). Con Rizzoli pubblica la serie con protagonista Sara Morozzi, ex agente dei servizi, alla quale si aggiungono i romanzi con protagonista Mina Settembre. Dai romanzi con il commissario Ricciardi, i Bastardi di Pizzofalcone e Mina Settembre sono state tratte serie tv di successo.
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venerdì 25 ottobre ore 21.00
Teatro Cagnoni
Premio nazionale alla carriera a Susanna Tamaro
modera: Ermanno Paccagnini, direttore editoriale Rassegna Letteraria di Vigevano
A trent’anni dalla pubblicazione di Va dove di porta il cuore, diventato un best seller internazionale, la Rassegna letteraria di Vigevano consegna il Premio nazionale alla carriera a Susanna Tamaro. Una carriera iniziata nel 1989 con La testa fra le nuvole e poi proseguita con romanzi come Per voce sola, Anima mundi e Ogni angelo è tremendo in cui ha narrato personaggi di fantasia, ma anche eventi strettamente privati. In Va dove ti porta il cuore, suo grande successo, una nonna scriveva una lunga lettera alla nipote. Ora Susanna Tamaro è tornata al romanzo epistolare, quasi per chiudere un cerchio, con Il vento soffia dove vuole (Solferino) in cui una donna decide di scrivere tre lettere (una a ciascuna delle due figlie e l’altra al marito) e di raccontare così il suo passato.
*L’incontro è tradotto nella LIS - Lingua dei Segni da Nicole Vian e Sabrina Butera - Associazione Guanti Rossi grazie al sostegno del Rotary Club Vigevano Mortara.
Susanna Tamaro ha esordito con il romanzo La testa fra le nuvole (1989) e ottenuto un successo internazionale con Va’ dove ti porta il cuore (1994). È anche autrice di libri per ragazzi come Cuore di ciccia (1992), Il Cerchio Magico (1995), Tobia e l’angelo (1998). I suoi libri hanno venduto milioni di copie in Italia e sono stati tradotti in tutto il mondo. Con Solferino ha pubblicato i suoi ultimi romanzi: Il tuo sguardo illumina il mondo (2018), Alzare lo sguardo (2019), Una grande storia d’amore (2020), Invisibile meraviglia (2021), Tornare umani (2022) e le riedizioni di La tigre e l’acrobata (2022) e di Un cuore pensante (2023).
Ermanno Paccagnini ha insegnato Letteratura Italiana Contemporanea all’Università Cattolica di Milano. Si è occupato in particolare di autori e correnti dell’Otto e del Novecento e di Manzoni sia studiandone le fonti (Vita e atti processuali della Monaca di Monza; Processo agli untori; processi secenteschi di stregoneria; le storie della peste di Ripamonti e Lampugnano), sia curando una edizione commentata delle varie redazioni della Storia della colonna infame nel Meridiano Manzoni. Coautore di una Storia del giornalismo italiano (Utet libreria). Per un quindicennio critico letterario del supplemento domenicale del Sole 24Ore, collabora ora con il Corriere della Sera.
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sabato 26 ottobre 2024 ore 15.00
Cavallerizza del Castello Sforzesco
ANTEPRIMA
ALESSIA GAZZOLA
Da L’allieva a Miss Bee, tra rosa, giallo e sapore british
modera: Alessandra Tedesco, giornalista
In principio fu Alice Allevi: l’allieva di medicina legale è stata protagonista di una serie di romanzi in cui abbiamo seguito le vicende professionali e gli innamoramenti di un’aspirante anatomopatologa pasticciona. Da questi romanzi è stata tratta anche una serie tv di successo. Poi è arrivata Costanza Macallè, paleopatologa suo malgrado, con i romanzi in cui il presente della mamma single si intreccia a vicende storiche. Con Una piccola formalità è comparsa Rachele, giornalista nella Milano glamour. Ora è in arrivo Miss Bee, protagonista di un nuovo romanzo dal sapore british ambientato negli anni Venti. Miss Bee e il cadavere in biblioteca (Longanesi) arriverà in libreria il 19 novembre e Alessia Gazzola, autrice da due milioni di copie, farà conoscere in anteprima al pubblico della Rassegna letteraria di Vigevano il nuovo personaggio fornendo qualche indizio…
Alessia Gazzola è nata a Messina nel 1982 ed è laureata in Medicina e Chirurgia, specialista in Medicina Legale. Ha esordito nella narrativa con L’allieva nel 2011, primo romanzo con protagonista Alice Allevi, cui sono seguiti: Un segreto non è per sempre (2012), Sindrome da cuore in sospeso (2012), Le ossa della principessa (2014), Una lunga estate crudele (2015), Un po’ di follia in primavera (2016), Arabesque (2017), Il ladro gentiluomo (2018, vincitore del premio Bancarella 2019). Nel 2019 ha inaugurato un nuovo ciclo di romanzi incentrati sul personaggio di Costanza Macallè, protagonista di Questione di Costanza (2019), Costanza e buoni propositi (2020) e La Costanza è un’eccezione (2022), tutti per Longanesi. Ha pubblicato inoltre: Non è la fine del mondo (Feltrinelli, 2016), Lena e la tempesta (Garzanti, 2019) e Un tè a Chaverton House (Garzanti, 2021), Una piccola formalità (Longanesi, 2023). Vive a Verona con il marito e le due figlie.
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sabato 26 ottobre 2024 ore 16.30
Cavallerizza del Castello Sforzesco
ANTEPRIMA
MARCELLO SIMONI
La Storia si tinge di giallo
In anteprima alla Rassegna letteraria di Vigevano il nuovo romanzo di Marcello Simoni, autore di gialli storici di successo come la sua opera prima Il mercante di libri maledetti. In Il teatro dei delitti (Newton Compton) che sarà in libreria dal 29 ottobre, torna il personaggio di Vitale Federici, cadetto di Montefeltro, esiliato da Urbino, che indaga sui casi più disparati. Siamo a Firenze nel 1794. Nel Teatro della Pergola è in corso il primo atto di un dramma in musica, quando la contessina Ludovica di Corvino urla: dice di aver visto una donna che veniva decapitata sul fondale scenico. Vitale Federici e il suo giovane discepolo Bernardo della Vipera, saranno chiamati a indagare sul caso. Ancora una volta da Marcello Simoni un giallo dai toni lievi in cui la Storia è protagonista.
Marcello Simoni è nato a Comacchio nel 1975. Ex archeologo e bibliotecario, laureato in Lettere, ha pubblicato diversi saggi storici; con Il mercante di libri maledetti, suo romanzo d’esordio, è stato per oltre un anno in testa alle classifiche e ha vinto il 60° Premio Bancarella. Ha vinto inoltre il premio Stampa Ferrara, il premio Salgari, il premio Ilcorsaronero e il premio Jean Coste. La saga del Mercante ha consacrato Marcello Simoni come autore culto di gialli storici: i diritti di traduzione sono stati acquistati in venti Paesi. Con la Newton Compton ha pubblicato numerosi bestseller tra cui la trilogia Codice Millenarius Saga e la Secretum Saga.
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sabato 26 ottobre 2024 ore 18.00
Cavallerizza del Castello Sforzesco
CHIARA GAMBERALE
Crescere senza rinunciare a chi sei
Chi eravamo da adolescenti e chi siamo diventati? Ma soprattutto come sono cresciute le persone con le quali avevamo condiviso la giovinezza? Il nuovo romanzo di Chiara Gamberale Dimmi di te (Einaudi) ci spinge a fare un faccia a faccia con il nostro passato, con l’epoca in cui eravamo adolescenti pieni di sogni e passioni. Un viaggio dentro sé stessa è quello che fa la protagonista, Chiara, madre quasi per caso, che cerca di vivere una vita normale, lei abituata a essere un’eterna adolescente in balia delle emozioni. L’incontro con un amico del passato la porta a ricontattare le persone che ammirava da ragazza per chiedere: “Sei riuscito a crescere senza rinunciare a chi sei?”
Chiara Gamberale è nata a Roma, dove vive. Ha scritto, fra gli altri, Una vita sottile, La zona cieca, Le luci nelle case degli altri, Per dieci minuti, Qualcosa e Il grembo paterno. I suoi libri sono tradotti in diciotto Paesi. È autrice e conduttrice di programmi televisivi e radiofonici come Io, Chiara e l’Oscuro (Rai Radio 2) e del podcast Gli Slegati. È creatrice e direttrice artistica del festival Procida Racconta e ha fondato la Scuola di scrittura creativa, musica, danza, teatro e arte CreaVità, dove insegna scrittura creativa. Collabora con 7 del Corriere della Sera, La Stampa e Donna Moderna.
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sabato 26 ottobre 2024 ore 19.30
Cavallerizza del Castello Sforzesco
ERIN DOOM
La regina del Romance
Un’autrice da un milione di copie diventata famosa con la sua opera prima Fabbricante di lacrime (Magazzini Salani), libro più venduto in Italia nel 2022 da cui è stato tratto un film Netflix. Erin Doom, considerata la regina italiana del genere Romance, ha mantenuto segreta la propria identità fino a quando, nel maggio 2023, ha svelato il suo volto. Con il romanzo Stigma ha raggiunto le 100.000 copie e ora, alla Rassegna letteraria di Vigevano, presenta il sequel, Arcadia (Magazzini Salani): l’amore e odio fra Mireya e Andras.
Erin Doom è lo pseudonimo di una giovane scrittrice italiana che ha esordito su wattpad, una piattaforme sulla quale si condividono storie. Poi è arrivata l’editoria tradizionale e così per Magazzini Salani ha già pubblicato con successo Fabbricante di lacrime, Nel modo in cui cade la neve e Stigma, di cui Arcadia è l’attesissimo finale.
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domenica 27 ottobre ore 11.00
Teatro Cagnoni
NICO ACAMPORA con ELISABETTA SOGLIO
L’incredibile storia di PizzAut
modera: Alessandro Milan, giornalista e presidente Associazione Wondy Sono Io
La prima pizzeria gestita interamente da persone autistiche, dalla preparazione al servizio ai tavoli. L’ha realizzata Nico Acampora dopo aver scoperto nel 2011 che il suo secondogenito è autistico. Non si è lasciato scoraggiare dalla diagnosi e ha voluto realizzare un progetto per valorizzare quello che ogni persona riesce a fare. Una tenacia e un ottimismo che l’ha portato durante la pandemia a creare un food truck inclusivo per consegnare la pizza Aut ai medici in prima linea negli ospedali Covid. Poi l’incontro con il presidente Mattarella, il Papa e infine il discorso all’ONU. L’incredibile storia di Nico Acampora e della sua PizzAut è raccontata insieme alla giornalista del Corriere della sera Elisabetta Soglio nel libro Vietato calpestare i sogni (Solferino).
Evento in collaborazione con l’Associazione Wondy Sono Io.
Nico Acampora è nato a Napoli nel ’71, ma vive a Cernusco sul Naviglio (MI) dove ha iniziato la sua attività professionale come educatore, occupandosi di disabilità e poi di politiche giovanili. Nel 2021 decide di abbandonare tutto per dare vita al progetto PizzAut con lo slogan “nutriamo l’inclusione”. Ad Acampora è stato consegnato l’Ambrogino d’Oro nel 2021 per il suo impegno nell’ambito sociale, nel dicembre del 2022 è stato nominato dal Presidente Mattarella Cavaliere dell’ordine al merito della Repubblica, e a novembre 2023 è stato insignito del titolo «Cittadino europeo dell’anno» dal Parlamento europeo. È autore, con la giornalista del Corriere della Sera Elisabetta Soglio, del volume Vietato calpestare i sogni. La straordinaria storia di PizzAut e dei suoi ragazzi (Solferino). A giugno scorso Acampora è stato ospite all’ONU a New York con una delegazione tra cui anche cinque ragazzi autistici proprio per raccontare l’esperienza di PizzAut e il modello di inclusione.
Elisabetta Soglio nasce a Milano nel 1965. Laureata in Lettere all’Università Statale di Milano. Giornalista prima ad Avvenire e, dal 1994, al Corriere della Sera, dove si è occupata di cronaca milanese e di politica. Ha ideato e dirige Buone Notizie – L’Impresa del bene per il Corriere della Sera. Per questo progetto è stata insignita dell’onorificenza di Cavaliere al merito della Repubblica. Ha scritto con Giovanna Ambrosoli il libro Chiamatemi Giuseppe, sulla storia di padre Giuseppe Ambrosoli, missionario chirurgo in Uganda.
Alessandro Milan è giornalista a Radio24 dove conduce il programma Uno, nessuno, 100Milan. È presidente dell’Associazione Wondy Sono Io (wondysonoio.it), impegnata nella diffusione della cultura della resilienza, che nasce in ricordo della moglie Francesca Del Rosso, detta Wondy, scomparsa per un cancro. Autore di Mi vivi dentro (DeaPlaneta, 2018) e Due milioni di baci (DeaPlaneta, 2019), con Mondadori ha pubblicato Un giorno lo dirò al mondo (2021) e I giorni della libertà (2023).
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domenica 27 ottobre ore 15.00
Teatro Cagnoni
MARIO CALABRESI
Riscrivere il tempo: lo straordinario racconto di vite normali
modera: Laura Pezzino, giornalista
Un viaggio nelle vite ordinarie di persone straordinarie. Nel libro Il tempo del bosco (Mondadori) Mario Calabresi racconta gli incontri avuti con donne e uomini normali eppure speciali. Una ragazza che confessa la sua paura di non essere all’altezza, un ingegnere che raccoglie i suoni della natura per lasciarli in eredità alle generazioni future, un professore di filosofia che vede i limiti come occasioni, un centenario che per tutta la vita si è preso cura di un bosco. Un libro che ci invita a riscrivere il tempo e a modulare le priorità. Abbassare l’asticella delle aspettative per non farsi travolgere dall’ansia. Perché la vita non è una gara dei cento metri, ma una maratona dai tempi lunghi e cadenzati.
Mario Calabresi è nato a Milano nel 1970. Giornalista e scrittore, ha iniziato la sua carriera come cronista parlamentare all’Ansa, è stato corrispondente dagli Stati Uniti e ha diretto La Stampa e La Repubblica. Ha scritto numerosi libri. Il primo Spingendo la notte più in là (Mondadori) racconta la storia della sua famiglia e le conseguenze del terrorismo degli Anni Settanta sulle famiglie e sulla società italiana. Nel 2023 ha pubblicato Sarò la tua memoria (Mondadori). Nel 2020 ha contribuito a fondare la podcast company Chora Media, che dirige.
Laura Pezzino romagnola, vive a Milano dove lavora come giornalista. Dopo molti anni nella redazione di Vanity Fair Italia, ora scrive e intervista persone interessanti per La Stampa, Rivista Studio, Natural Style e altre testate. Collabora con agenzie di comunicazione e case editrici, gestisce profili social di altri, anima un book club di poesia e ama selezionare versi. Ha scritto per Giulio Perrone A New York con Patti Smith (2022) e Il giorno in cui cambiò ogni cosa, pubblicato con Battello a Vapore nel 2024, che sancisce il suo esordio nella letteratura per ragazzi.
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domenica 27 ottobre ore 16.30
Teatro Cagnoni
MARCO BALZANO
Bambino e i confini del male
modera: Alessandra Tedesco, giornalista
Lo chiamano “Bambino”, ma è la camicia nera più spietata di Trieste, la città di confine. Dall’autore di Resto qui (Einaudi – finalista Premio Strega 2018) un altro romanzo ambientato durante il Fascismo. Il protagonista è Mattia, soprannominato “Bambino” per il suo viso da fanciullo. Quando scopre che la donna che l’ha cresciuto non è la sua vera madre, esplode di rabbia e diventa uno squadrista. Ha ucciso e ha fatto uccidere, ma la sua ferocia non è alimentata dall’ideologia: diventare una camicia nera vuol dire battere palmo a palmo le terre contese con la speranza di trovare la sua vera madre. Bambino (Einaudi) è un romanzo che esplora le cause del male e il rapporto fra le scelte personali e i grandi rivolgimenti della Storia.
Marco Balzano è nato a Milano nel 1978. Per Sellerio ha pubblicato i romanzi: Il figlio del figlio (Premio Corrado Alvaro Opera prima, riproposto da Einaudi negli ET Scrittori nel 2022), Pronti a tutte le partenze (Premio Flaiano) e L'ultimo arrivato (Premio Campiello). Per Einaudi ha pubblicato Resto qui (2018 e 2020) che ha vinto - tra gli altri - il Premio Elba, il Premio Bagutta, il Premio Mario Rigoni Stern, e che è stato finalista al Premio Strega e in Francia ha conseguito il Prix Méditerranée. Per Einaudi ha inoltre pubblicato Le parole sono importanti (2019), Quando tornerò (Premio per la Cultura Mediterranea; 2021 e 2022), Nature umane (2022), Café Royal (2023 e 2024) e Bambino (2024). Con Feltrinelli sono usciti Cosa c'entra la felicità? (2022) e Ti ricordi, papà? (2023, con illustrazioni di Riccardo Guasco). È tradotto in oltre trenta Paesi.
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domenica 27 ottobre ore 17.30
Teatro Cagnoni
DONATELLA DI PIETRANTONIO
vincitrice del premio Strega 2024
modera: Alessandra Tedesco, giornalista
Ha vinto il Premio Strega 2024 con il romanzo L’età fragile (Einaudi). Come aveva già fatto con L’arminuta, Donatella Di Pietrantonio ci porta nel suo Abruzzo per raccontare una storia in cui tutti i personaggi mostrano le proprie fragilità e devono sopravvivere a un trauma. La protagonista è Lucia che si sente madre inadeguata. Non ha mai compreso la figlia Amanda e non la comprende neanche ora quando la ragazza lascia Milano per la pandemia e torna a casa. Su Lucia c’è anche il peso di un passato traumatico, quando a vent'anni l'amica Doralice in compagnia di due turiste era stata aggredita nel bosco: lei si era salvata, ma le altre due erano state uccise.
Donatella Di Pietrantonio vive e lavora a Penne, in Abruzzo. Con L'Arminuta (Einaudi 2017, tradotto in più di 30 Paesi) ha vinto numerosi premi, tra cui il Premio Campiello, il Premio Napoli e il Premio Alassio. Per Einaudi ha pubblicato anche Mia madre è un fiume (prima edizione Elliot 2011), con cui ha vinto il Premio Tropea, Bella mia (prima edizione Elliot 2014), con cui ha partecipato al Premio Strega 2014 e ha vinto il Premio Brancati, Borgo Sud (2020), finalista al Premio Strega 2021, e L'età fragile (2023) con cui ha vinto il Premio Strega 2024. Per la sceneggiatura del film L'Arminuta di Giuseppe Bonito ha vinto il David di Donatello insieme a Monica Zapelli.
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Gli eventi saranno ospitati nei rinnovati Teatro Cagnoni (corso Vittorio Emanuele II, 45) e Cavallerizza del Castello Sforzesco (via Rocca Vecchia).
La Rassegna Letteraria del Comune di Vigevano è sostenuta dall’Associazione Culturale Amici di Palazzo Crespi e dalla Fondazione di Piacenza e Vigevano con gli sponsor Fineco Bank, Vipetrol, Ecotek Bonifiche, STAV, Farmacia Moroni e la Viscontea Centro Fisioterapico e Assistenza Domiciliare. Partner tecnici sono Cavanna Fiori e Corner hairdressing.
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