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Attualità | 30 aprile 2020, 21:58

Pavia, come state vivendo la quarantena? La Spi Cgil crea un archivio collettivo con le varie esperienze

Potranno partecipare tutte le persone iscritte al sindacato in provincia di Pavia

Pavia, come state vivendo la quarantena? La Spi Cgil crea un archivio collettivo con le varie esperienze

Un’operazione culturale, in cui è possibile raccontare e raccontarci. Lo Spi Cgil di Pavia propone a tutti i suoi iscritti, la creazione di un archivio collettivo sui giorni della quarantena. Un collage di scritti, disegni, filmati, poesie e diari, capace di accogliere le voci di tutti coloro che stanno lasciando una traccia scritta, orale o visiva della propria vita durante la quarantena. Tutte insieme comporranno una memoria corale del particolare evento storico che stiamo vivendo. Momento sicuramente tragico ma dal punto di vista storico, inedito.

Per partecipare basterà inviare il tutto all’indirizzo mail spipaviatestimonianzavirus@cgil.lombardia.it. Ognuno è libero di raccontarsi attraverso la descrizione delle proprie giornate e delle proprie emozioni quotidiane. Il contributo dovrà essere corredato da due righe di liberatoria con nome e cognome, età, luogo di residenza, telefono, mail e con la dicitura “Autorizzo l’uso di questo materiale da parte dello Spi Cgil per un lavoro di documentazione".

Il lavoro potrà divenire teatro, conferenza, libro, opuscolo e comunque sarà tenuto a disposizione di chi lo vorrà consultare in futuro: avrà un forte valore di testimonianza storica. L’obiettivo è quindi quello di unire le memorie per costruire una storia, indipendentemente da come venga vissuto il periodo. In sofferenza, in attesa, in paura, in ricerca, in studio, è sicuramente un momento molto particolare della nostra storia umana, personale e collettiva.

“Le raccolte di questo materiale - si legge nel comunicato stampa - sono da sempre uno scrigno di intelligenza, un abbraccio di sogni e di paure che testimoniano i mille modi in cui si diventa resilienti, si impara a diventare diversi nell’anima e nel corpo. E ancora: si abbracciano nuovi valori e nuove visioni. Si cerca di comprendere meglio i valori della solidarietà e della fragilità. Sul valore terapeutico dello scrivere poi, un vero e proprio vaccino già disponibile contro l'incertezza di un futuro complicato che ci attende, hanno già detto in molti. Abbiamo pensato ad una griglia di argomenti per offrire lo spunto, ma ognuno ha la massima libertà di seguire i propri schemi ed i propri pensieri”.

Ecco alcune domande che possono fungere da punto di partenza. A cosa hai rinunciato con il confinamento casalingo? Cosa hai scoperto che prima ti sfuggiva? Come l'hai vissuto? Come ti sei regolato con le incombenze quotidiane, lavoro, spesa, scuola, etc ? Ti sei collegato con amici, insegnanti, colleghi, membri di associazioni in video o audio conferenze? Hai seguito l’andamento dei contagiati e dei decessi nella tua realtà? Come hai vissuto la prolungata convivenza familiare?

Come hai organizzato le tue uscite? Credi in una diminuzione dell'inquinamento? Pensi che la tua vita e quella sociale cambierà dopo la fine dell'emergenza?

Fabrizio Negri

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