Il governo non fa marcia indietro sulla decisione di riaprire i confini tra le regioni italiane il 3 giugno, ultimo passo verso la circolazione degli italiani senza autocertificazione e senza motivi di necessità a condizione che l'epidemia di Covid-19 fosse sotto controllo.
Contestualmente riapriranno anche i confini con i paesi dell'area Schengen e dalla Gran Bretagna da e per l'Italia e non ci sarà più l'obbligo dei 14 giorni di quarantena.
La data del 3 giugno era già inserita nel Decreto Rilancio e il Governo tira dritto, con il ministro Francesco Boccia che cerca un dialogo con il fronte del no alle riaperture. Primo fra tutti il governatore della Campania Vincenzo De Luca, che ha dichiarato di non capire il perché di "un'apertura generalizzata e la non limitazione della mobilità nemmeno per le province ancora interessate pesantemente dal contagio”.
Schierate con lui anche Sicilia e Sardegna, tutte regioni preoccupate del grande afflusso di turisti anche dal nord Italia, come dalla Lombardia dove anche oggi si sono registrati la maggior parte dei casi e dei decessi da Covid-19.
Quindi si dà quasi per certo dal 3 Giugno gli italiani potranno circolare senza restrizioni sul territorio nazionale e magari tornare anche a viaggiare in Europa.