La procura della Repubblica di Novara indaga per incendio colposo, al momento contro ignoti, a seguito del rogo che ieri ha distrutto uno dei quattro capannoni della Kemi, l'azienda chimica di San Pietro Mosezzo, alle porte di Novara.
È stato aperto un fascicolo con l'obiettivo di chiarire la dinamica dell'incendio e accertare eventuali responsabilità, omissioni e negligenze. Il punto di partenza dell'indagine saranno ovviamente i rilievi tecnici, già cominciati, affidati a Vigili del Fuoco e Arpa.
L'area andata a fuoco è stata posta sotto sequestro per permettere l'effettuazione di tutti i controlli. I magistrati - ieri sul posto si è recato il Pm di turno, Paolo Verri - non hanno ovviamente espresso alcuna valutazione sull'accaduto.
Nel frattempo il Codacons ha depositato un esposto che chiede si faccia luce sulle cause e sulle eventuali ripercussioni ambientali. Difficile fare previsioni sui tempi dell'indagine. Dal canto suo l'azienda ha ricordato che tre dei quattro capannoni, compresi gli uffici, sono intatti e agibili.